Un'ode agli agrumi

by Redazione Fine Taste

L’idea di dedicare questo breve e atipico blog agli agrumi è nata dopo aver riletto il Gattopardo, in particolare dopo questo capoverso: “Adesso infatti la strada attraversava gli aranceti in fiore e l’aroma nuziale delle zagare annullava ogni cosa come il plenilunio annulla un paesaggio: l’odore dei cavalli sudati, l’odore del cuoio delle imbottiture, l’odor di Principe e l’odor di Gesuita, tutto era cancellato da quel profumo islamico che evocava urì e carnali oltretomba.”

Parlare di agrumi, si, ma in che modo? Descrivendone le proprietà benefiche? Esaltandone la ricchezza di vitamine? Elencando sommariamente la lista delle preparazioni sia dolci che salate che le vedono protagoniste sulle nostre tavole?

Nulla di tutto questo! La redazione di Fine Taste ha fatto questa scommessa: celebrare questi frutti straordinari con versi letterari a loro dedicati. Usare la forza della poesia per sprigionare profumi ed atmosfere mediterranee, leggere e viaggiare con il gusto e con il pensiero. I frutti che diventano espressione di uno stato d'animo, di un luogo geografico, di un luogo della mente.

Scommessa vinta? A voi la sentenza!

ARANCE

“La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo… Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un'estremità all'altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura. “(Guy de Maupassant – “Viaggio in Sicilia”)

LIMONI

“Ascoltami, i poeti laureati / si muovono soltanto fra le piante / dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. / Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi / fossi dove in pozzanghere / mezzo seccate agguantano i ragazzi / qualche sparuta anguilla: / le viuzze che seguono i ciglioni, /discendono tra i ciuffi delle canne / e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni… / Qui delle divertite passioni / per miracolo tace la guerra, / qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza / ed è l’odore dei limoni… / Quando un giorno da un malchiuso portone / tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i gialli dei limoni; / e il gelo dei cuore si sfa, / e in petto ci scrosciano / le loro canzoni / le trombe d’oro della solarità. (Eugenio Montale – estratto da “I Limoni”, “Ossi di Seppia”)

CEDRI

“Sai tu la terra ove i cedri fioriscono? Splendon tra le brune foglie arance d'oro, pel cielo azzurro spira un dolce zeffiro, umil germoglia il mirto, alto l'alloro…” (Goethe)