Differenza e abbinamenti tra spumante brut, extra brut, sec, demi-sec e doux
In questo articolo vogliamo fare un po’ di chiarezza con la terminologia che viene utilizzata per classificare i vari spumanti presenti sul mercato. Quante volte vi sarà capitato di leggere sulle etichette parole come brut, extra brut, demi-sec e non capire esattamente il loro significato e, soprattutto, le loro differenze; rischiare di fare la scelta sbagliata in base all’occasione da festeggiare o all’abbinamento gastronomico da proporre.
Senza troppi tecnicismi e senza usare una terminologia da super esperti, cerchiano di districarci con facilità.
Partiamo dicendo che non si tratta di un’informazione discrezionale, ma di un vero e proprio obbligo normativo imposto da una legge europea che classifica i vari spumanti in base al livello di zucchero per litro presente nel vino dopo la fase della “sboccatura”. Per sboccatura si intende il momento in cui si rimuove il tappo provvisorio e i residui di lievito dai vini spumanti durante il loro processo di produzione.
In questa delicata fase, ci sono delle perdite di liquido, per cui le bottiglie vengono ricolmate con la “liquer d’expedition“, ovvero uno “sciroppo” dalla ricetta segreta che caratterizza il vino e lo differenzia dagli altri.
Credeteci, ogni produttore è geloso della propria ricetta del “liquer d’expedition“!
Ma allora, come scegliere in modo ottimale lo spumante?
Semplificando, possiamo dire che ci sono delle tipologie di vino adatte a delle occasioni particolari, altre più indicate ad altri eventi e in abbinamento a certi piatti.
Classificazione e abbinamenti dello spumante
Pas dosé o dosaggio zero (ultra secco)
In questo caso la quantità di zucchero è inferiore ai 3 grammi/litro. Uno spumante a dosaggio zero è sinonimo di raffinatezza e eleganza, esprime tutte le sfumature del territorio in cui nasce e si presta particolarmente per l’aperitivo o con i crudi di mare. Spesso di tratta di un prodotto costoso, da apprezzare anche in purezza.
Extra brut
La quantità di zucchero è inferiore ai 6 grammi/litro. Gli extra brut sono spumanti di grande freschezza e spiccata acidità, anche in questo caso perfetti come aperitivo o per accompagnare piatti non troppo elaborati.
Brut
La quantità di zucchero è inferiore ai 12 grammi/litro. In questa “fascia” sono compresi la maggior parte degli spumanti in commercio. Si tratta di un dosaggio in grado di soddisfare diversi palati e permette un abbinamento molto versatile in cucina.
Extra dry
La quantità di zucchero è inferiore ai 17 grammi/litro. Da questo livello in poi, comincia a sentirsi il residuo zuccherino. Lo spumante acquisisce corpo e rotondità e meglio si presta ad essere abbinato a pietanze elaborate e a lunga cottura, quasi come sostituto del tradizionale vino rosso.
Dry o sec
La quantità di zucchero è inferiore ai 32 grammi/litro. Perfetto in abbinamento con i formaggi e i salumi ma il suo residuo zuccherino può accompagnare egregiamente i dessert.
Demi sec
La quantità di zucchero è inferiore ai 50 grammi/litro. In questo caso lo spumante è dolce e fruttato e l’abbinamento è solo ed esclusivamente con i dessert o, se volete osare qualcosa di insolito, con i formaggi erborinati!
Dolce o doux
La quantità di zucchero è superiore ai 50 grammi per ogni litro di vino. Come dice il nome: è un vino frizzante e dolce anche in questo caso da abbinare solo ai dolci.
Speriamo che questo articolo ti abbia aiutato a fare chiarezza e ti sia piaciuto.
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