La storia di un capolavoro tutto italiano: la Grappa
A pensarci bene, la grappa è un prodotto che unisce l’Italia.
È vero che ci sono regioni in cui è maggiormente diffusa, quelle montane con il clima più rigido, ma e anche vero che la grappa si produce, e si apprezza, un po’ in tutta Italia.
È sicuramente un prodotto evocativo: l’immagine del nonno che sorseggia un bicchierino dopo il caffè chiacchierando con i nipotini, il sollievo e il calore che si prova in montagna quando si beve un po’ di grappa per scaldarsi e ritemprarsi dal freddo pungente, una pausa di riflessione magari fumando un buon sigaro…
Anche a proposito della grappa, la creatività in Italia non manca, tanto che è sempre più facile trovare la grappa sia nelle ricette salate che in quelle dolci (i deliziosi cioccolatini ripieni di grappa!).
Definizione di grappa
La grappa è definita come un'acquavite di vinaccia distillata esclusivamente in Italia. Ciò significa che i semi e le bucce delle uve (le vinacce) devono provenire da uve coltivate e vinificate nel nostro paese.
Ma come viene prodotta? E dove è nata? Di seguito le risposte a tutte le tue domande su questo incredibile distillato.
Origini della grappa
Esattamente quando l'uomo ha iniziato a produrre Grappa è difficile da determinare; le fonti sembrano mostrare una distillazione di vinacce già tra il 1300 e il 1400, ma forse anche prima. In ogni caso, quel che è certo è che all'inizio era una bevanda popolare per le classi meno abbienti: i nobili tendevano a bere vino, lasciando a loro gli 'scarti' (bucce, semi, gambi). Il risultato fu un distillato completamente diverso da quello che conosciamo oggi: molto più secco, più alcolico e spesso con un sapore pungente e sgradevole. Fu con la Prima Guerra Mondiale che la Grappa prese finalmente il suo posto sulla scena, quando fu usata come 'coraggio liquido' per i soldati al fronte.
Ma fu solo dopo la Seconda guerra mondiale, con il boom economico e il cambiamento dei gusti, che la grappa divenne meno aggressiva, morbida ed elegante, grazie anche al lungo affinamento in legno.
Come viene prodotta la grappa?
La grappa si ottiene utilizzando una di quelle invenzioni davanti alle quali non si può fare a meno di stupirsi: l'alambicco. Ne esistono di diverse tipologie ("ciclo discontinuo" per la produzione di grappa su piccola scala, "continuo" per la grappa industriale), ma ciò che accomuna è la capacità di separare le parti volatili della vinaccia fermentata (alcool, acqua e sostanze aromatiche) dai suoi componenti solidi. In altre parole, la distillazione. Ogni produttore può quindi decidere se, quanto e dove invecchiare la propria grappa, quindi filtrarla e imbottigliarla.
Tipi di Grappa
Giovane, aromatizzata, maturata in legno (o botte), invecchiata e riserva. Queste sono le principali categorie per classificare una grappa. Ma questi non sono gli unici criteri; Ad esempio, è possibile distinguere i tipi di monovitigno (Teroldego, Nosiola, Moscato, Brunello, Barolo…) da quelli ottenuti dalle vinacce di diversi vitigni.
Un vero e proprio mondo da conoscere ed esplorare, sempre consapevoli che comunque stiamo parlando di alcolici!
Inoltre, fondamentale, affidatevi a produttori a carattere artigianale e di lunga esperienza.
Distillare è un’arte, un’esperienza accumulata in anni di esperienza e di passione.
Insomma, ci sono tantissime idee per scaldare l'atmosfera, basta scegliere e sperimentare (con il cioccolato, ad esempio, è pura magia). E ricordatevi, se vi piace un abbinamento, allora è sempre quello giusto.
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